Come la tecnologia può tornare utile in alto mare
La tecnologia ha ormai assunto un ruolo predominanante nella nostra vita, ci connettiamo più volte al giorno sui social media e viviamo costantemente connessi al nostro smartphone in qualsiasi situazione.
Quando, ad esempio, uscite in barca, con gli amici o la famiglia, è difficile non avere tablet e smartphone a bordo. Per quanto possiamo criticarli, questi dispositivi ci offrono una serie di facilitazioni di cui è difficile fare a meno una volta provate. Pensiamo ad esempio a tutte le app che è possibile installare dagli store di Apple e Google: ne esistono alcune capaci di indicare le condizioni meteoreologiche in tempo reale, di riprodurre le rotte sullo smartphone, o di trovare con un solo clic il posto barca in cui ormeggiare anche durante la navigazione.
Le app nautiche non sostituiscono gli strumenti di bordo, ma possono essere un ottimo aiuto. Non essendo stati studiati per l’utilizzo in mare, questi dispositivi presentano diversi limiti importanti ma non impossibili da superare, ad esempio il fatto che non siano impermeabili si può risolvere facilmente, acquistando una delle tante custodie apposite, si pensi che ne esistono alcune anche galleggianti!
Un altro problema è costituito dalla batteria, molte delle app per la nautica richiedono l’utilizzo del GPS e di internet, che come sappiamo benissimo tutti, tendono a scaricare molto velocemente la batteria. La soluzione è semplice, basta tenere il dispositivo collegato al caricabatterie, magari uno a 12V.
Ma l’ostacolo più complesso da aggirare è che per ovvi motivi le applicazioni che necessitano della connessione internet non funzionano al largo. A meno che la vostra barca non sia dotata di un ottimo ricevitore satellitare non ci si può fare nulla, potrete utilizzarle solo sotto costa.
In sintesi, affidatevi alla tecnologia e sbizzarritevi nella scelta delle app più adatte a voi!