C’era una volta la barca a vela!

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La nautica appassiona da sempre migliaia di persone in tutto il mondo, non solo come sport, ma anche come vera e propria filosofia di vita. La nave e la sua storia sono strettamente collegate alla necessità di avere un mezzo di trasporto da usare sull’acqua. Inizialmente l’uomo per spostarsi sull’altra riva del fiume si mise semplicemente a cavalcioni di un tronco di albero, creando così la prima zattera.
Il primo remo venne ideato grazie all’uso di un ramo utilizzato per sospingere l’imbarcazione e per finire venne aggiunta la vela.

dipinto di un galeone

Precisamente non sappiamo quando l’uomo riuscì a comprendere di poter utilizzare il vento per spostarsi in mare e sostituire i remi, ma sappiamo che ci è voluto molto tempo prima di comprendere a fondo il modo per utilizzarlo al meglio. Per molti secoli infatti le navi si sono mosse sfruttando sia i remi che le vele, cosa che si fa anche oggi. Sappiamo però che già gli egizi, i fenici e i babilonesi utilizzarono vele per muovere le navi, i primi utilizzavano paglia intrecciata mentre i fenici il lino, i greci invece sfruttarono la canapa spalmata di catrame per renderla più resistente. L’’uomo ha sempre utilizzato le navi per trasportare merci, spostarsi velocemente o combattere anche se gli scafi erano di varie tipologie. La caravella, voluta da Cristoforo Colombo per la sua agilità e velocità, è forse una delle navi più antiche insieme ai galeoni, forti e possenti, le navi da combattimento per eccellenza. Da qui si arrivò al vascello e poi ai brigantini che segnarono l’epoca delle grandi scoperte scientifiche, fino ad arrivare ai velocissimi clipper, una vera e propria rivoluzione per il commercio mondiale.

veliero antico

Nel XVII secolo nell’Europa settentrionale, nasce poi la vela da diporto o yacthing. Il termine yacht deriva dall’olandese antico “jaght” che significa “caccia” e indicava quelle imbarcazioni sulle quali si lavorava, si cacciava e si viveva. Anche se lo jaghting divenne presto un passatempo molto conosciuto in Olanda, fu in Inghilterra che conobbe il massimo splendore e sviluppo. Dopo la prima Guerra Mondiale si diffuse l’uso del motore a combustione interna tipo Diesel e nacquero così le prime motonavi.

barca a vela in mareOggi le barche a vela si possono distinguere in « derive », piccole barche non abitabili, destinate a brevi escursioni, e « barche a chiglia », attrezzate per una permanenza più lunga. Le barche a vela possono essere monoscafo o multiscafo. Se a due scafi vengono definite catamarani, se a tre scafi trimarani.

 

 

 

 

 

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